Brevi racconti e umor


Spezza il rancore
Un noto signore con potere di decisione, sgridò il suo direttore
perché in quel momento era arrabbiato.
Il suo direttore, arrivato a casa, 
sgridò la moglie perché aveva speso troppo.
La moglie, a sua volta, sgridò la domestica perché aveva rotto un piatto.
La domestica diede un calcio al cagnolino nel quale era inciampata.
Il cagnolino scappò in fretta e morse una signora che passava 
per la stradaperché aveva intralciato l'uscita del portone.
Questa signora andò in farmacia per prendere un vaccino e curare la ferita,
ma sgridò il farmacista perché la puntura del vaccino le fece male.
Il farmacista, arrivato a casa, sgridò sua mamma perché non gradì la cena.
Sua mamma, anziana, gli accarezzò i capelli e baciandogli la fronte, disse:
"hai lavorato molto, e a quest'ora sei già stanco; domani ti sentirai meglio".
In quel momento il circolo della rabbia si spezzò, perché incontrò
la tolleranza, il perdono, la pace e l'amore.
Se sei entrato o stai per entrare nel circolo di rabbia, ricordati
che con la tolleranza, il perdono, la pace e l'amore, possiamo spezzarlo!
Pensa a questo ogni qualvolta che sarai triste e scontento con qualcuno.
Il mondo può essere migliore... facciamo la nostra parte!
"La parola blanda allontana il furore..."



LE CRITICHE
Un nonno con il suo nipotino andavano al mercato 
per vendere un asino.
La gente che li vedeva passare commentava:
"Ma guarda che stupidi! Hanno un asino e vanno a piedi."
Sentendo la critica il nonno salì sull'asino.
La gente che li vedeva passare commentava:
"Ma guarda quel vecchio! 
Lui va sull'asino e il bambino a piedi."
Sentendo la critica il nonno scese dall'asino
e fece salire il bambino.
La gente che li vedeva passare commentava:
"Ma guarda quel povero vecchio! 
LUI a piedi e il bambino sull'asino".
Sentendo la critica il nonno salì anche lui sull'asino.
La gente che li vedeva passare commentava:
"Ma guarda che crudelta' Un povero asinello così carico".
Morale
Non tenete troppo conto delle critiche altrui







 
IL PROBLEMA
  Un buon Ebreo arrivò correndo dal suo rabbino ed esclamò
"Rabbi, è successa una cosa terribile.
Mio figlio vuole sposare una cristiana !"
"Tuo figlio ? - rispose il rabbino - Guarda me e mio figlio.
Io sono il capo della comunità,
guardano a me e alla mia famiglia, vedono in me un esempio.
E mio figlio vuole anche lui sposare una cristiana e farsi battezzare".
Il buon ebreo tacque per un momento, confuso, poi disse
"Tutti vengono da te con i loro problemi,
ma tu cosa fai quando hai un problema così grosso ? A chi ti rivolgi ?"
"Cosa vuoi che faccia ? Mi sono rivolto a Dio".
"E.....che cosa ti ha detto Dio ?"
" Dio mi ha detto:Tuo figlio ?.... Guarda un po' il mio!"

Non la trovi bellissima :)





Una selezione di annunci trovati sulle bacheche delle parrocchie, dovute a qualche carenza grammaticale, producono risultati esilaranti :)

- Venerdì sera alle 7 i bambini dell'oratorio presenteranno l'"Amleto" di Shakespeare nel salone della chiesa. La comunità è invitata a prendere parte a questa tragedia.

- Care signore, non dimenticate la vendita di beneficenza! E' un buon modo per liberarvi di quelle cose inutili che vi ingombrano la casa. Portate i vostri mariti.

- Tema della catechesi di oggi: "Gesù cammina sulle acque".
Catechesi di domani: "In cerca di Gesù".

- Il coro degli ultrasessantenni verrà sciolto per tutta l'estate, con i ringraziamenti di tutta la parrocchia.

- Il costo per la partecipazione al convegno su "preghiera e digiuno" è comprensivo dei pasti.

- Per favore mettete le vostre offerte nella busta, assieme ai defunti che volete far ricordare.

- Il parroco accenderà la sua candela da quella dell'altare. Il diacono accenderà la sua candela da quella del parroco, e voltandosi accenderà uno a uno tutti i fedeli della prima fila.

- Martedì sera, cena a base di fagioli nel salone parrocchiale. Seguirà concerto.





PREGHIERA PER IL BUONUMORE
Signore donami una buona digestione
e anche qualcosa da digerire.
Donami la salute del corpo
e il buonumore necessario per mantenerla.
Donami, Signore, un'anima semplice
che sappia far tesoro di tutto ciò che è buono
e non si spaventi alla vista del male
ma piuttosto trovi sempre il modo
di rimettere le cose apposto.
Dammi un'anima che non conosca la noia
i brontolamenti, i sospiri, i lamenti
e non permettere che mi crucci eccessivamente
per quella cosa troppo ingombrante
che si chiama "io".
Dammi, Signore, il senso del buonumore.
Concedimi la grazia di comprendere uno scherzo
per scoprire nella vita un po' di gioia
e farne parte anche agli altri. Amen.
Tommaso Moro



Con il nostro Signore Gesù è e sarà sempre 
una Buona giornata