Piccoli scienziati

 Esperimenti facili e divertenti 
da fare in classe o a casa

Il palloncino si gonfia da solo
Riempite una bottiglietta con dell’aceto; prendete un palloncino sgonfio e metteteci dentro un pochino di bicarbonato di sodio. Fate aderire il “collo” del palloncino a quello della bottiglietta e tenetelo stretto: versando il contenuto del bicarbonato nell’aceto il palloncino incomincerà a gonfiarsi. Una vera magia!
Inoltre, se qualche cosa si rovescia si può tranquillamente pulire perché non state usando nulla di nocivo!





IL VULCANO ESPLODE!

Come sopra, riempite mezza bottiglia di aceto, aggiungete un pochino di sapone liquido e del colorante da cucina rosso. Costruite con della carta velina o del Das il vulcano che sta intorno. Quando siete pronti aggiungete del bicarbonato di sodio e…il vulcano erutterà!





IL VORTICE!
Riempite una bacinella d’acqua e aggiungete del borotalco senza mescolare. Immergete un dito precedentemente cosparso di sapone liquido nella bacinella d’acqua.  Lo strano vortice comparirà, come un vero tornado!





LONTANO IL PEPE!
Come il vortice, riempite una bacinella d’acqua ma questa volta cospargetela di pepe.  Immergete il dito cosparso di sapone liquido, il pepe scapperà verso le pareti, strabiliante!
Perchè: la tensione superficiale (una proprietà chimica speciale) crea sulla superficie di un liquido a contatto con l’aria una sorta di “pellicola” che fa galleggiare il pepe. Il sapone modifica la tensione superficiale e il pepe viene spinto verso i bordi del contenitore.



IL RAZZO!
Una bottiglia di Cola da 2 litri e 4 Mentos possono fare un effetto a dir poco esplosivo! Andate in un luogo aperto e sporcabile; posizionate la bottiglia aperta (senza tappo) su un tavolo: prendete le  4 Mentos, mettetele nella bottiglia e schizzate via veloci. E’ incredibile l’effetto che si creerà! Fate attenzione!



L' uovo in bottiglia

Un semplice e divertente esperimento per mostrare gli effetti della pressione dell'aria.
Materiale occorrente:
  • un uovo sodo, privo del guscio,
  • un recipiente di vetro resistente al calore  con l'imboccatura più stretta del diametro dell'uovo,
  • un po' d'acqua bollente.
Si mette l'acqua a bollire, si riempie mezzo recipiente (con l'acqua bollente), si chiude l'imboccatura con l'uovo sodo sgusciato (per una più facile riuscita dell'esperimento è utile ungere l'imboccatura del recipiente con un po' di vaselina o simili, la tenuta d'aria risulterà migliore e il movimento dell'uovo più facile).
Man mano che l'acqua si raffredda ed il vapore si condensa l'uovo comincerà a deformarsi e ad entrare nel collo del recipiente sino a cadere all'interno, eventualmente può rompersi.
Perchè accade: il vapore d'acqua che riempie parte della bottiglia, quando cessa l'ebollizione tende a condensare provocando un vuoto parziale all'interno della bottiglia, dato che l'imboccatura è chiusa dall'uovo non può entrare aria dall'esterno e la pressione atmosferica, maggiore di quella che c'è all'interno della bottiglia, schiaccia l'uovo e lo spinge all'interno.




LA SCRITTURA INVISIBILE
 I bambini di tante generazioni hanno subito il fascino del misterioso inchiostro  invisibile, detto anche simpatico: l’idea di poter scrivere senza che occhi indiscreti potessero leggere, come nei migliori racconti di spionaggio, ha destato la curiosità per un metodo di scrittura che si basa su un trattamento chimico della carta.
L’uso dell’inchiostro invisibile è semplice e non pericoloso, e si basa sulla mancata reazione della tintura di iodio sulla parte di carta su cui si trova l’acido citrico (succo di limone): possiamo insegnarlo ai bambini, che saranno stupiti da questo affascinante e piccolo esperimento scientifico.

Materiale necessario:
un pezzo di carta bianca,
della tintura di iodio,
del succo di limone,
una bacinella d'acqua,
un pennellino o un cotonfiok da usare come penna. 

 
Con il pennello intinto nel succo di limone si traccia sulla carta una scritta o un disegno.
Dopo che il foglio è asciutto, per rendere visibile ciò che abbiamo scritto con il succo di limone, bisogna immergere il foglio dentro la bacinella con acqua e tintura di iodio: la carta si colorerà di azzurro, mentre la parte scritta rimarrà più o meno bianca. L’esperimento è riuscito!!
Dopo che la scrittura è visibile, togliamo il foglio di carta dalla bacinella e poniamola su fogli di carta assorbente.

ATTENZIONE: Non esageriamo con la tintura di iodio, altrimenti l’esperimento non riuscirà. Se usate soluzioni di iodio troppo concentrate la protezione del succo di limone non sarà sufficiente e il foglio si tingerà di un blu uniforme, lo stesso può accadere se lasciate troppo a lungo la carta nella bacinella.







LE ONDE D'URTO
  Una semplicissima esperienza per dimostrare come l'energia di un'onda d'urto si possa trasmettere senza spostamento di materia. Per realizzarla sono sufficienti tre monete ed un piano orizzontale liscio. Si sistemano le monete in modo che due di esse siano a stretto contatto mentre la terza è discosta di una decina di centimetri. Con un dito si tiene ferma la moneta al centro, in modo che non si possa muovere, poi si sposta rapidamente la moneta tenuta lontana e si dà un rapido colpo alla moneta tenuta ferma; la terza moneta, per effetto dell'onda d'urto che si trasmette attraverso la moneta immobile, schizzerà via per qualche centimetro.L'energia prodotta dall'urto si è trasmessa attraverso la moneta centrale sotto forma di onda sonora che viaggia molto bene, e ad alta velocità attraverso il metallo, raggiunta la terza moneta che non è vincolata ad un punto fisso l'energia ne ha determinato il rapido spostamento.







"Credo che il grande errore nelle scuole sia di cercare di insegnare ai bambini un po' di tutto e di usare la paura quale motivazione di base. Paura di essere bocciati, di non restare con la tua classe, etc. L'interesse invece può produrre conoscenza che in proporzione alla paura è un'esplosione nucleare rispetto ad un petardo."
Stanley Kubrick



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